Gran Malabar, Trieste

 

Walter Cusmich con sua moglie Adriana e l’amico Mario gestiscono il Gran Malabar in piazza San Giovanni da oltre 16 anni, un luogo accogliente in cui un bicchiere di buon vino e un rebechin (lo spuntino che si accompagna al calice per non causare problemi alla testa) non mancano mai.

Luogo amato, tanto da Proteo Laurenti, quanto da Veit Heinichen. Non è difficile che possiate incontrarci entrambi, magari chi più..in carne e ossa che tra le pagine dei romanzi.

Chiesa di Sant’Antonio, Trieste

 

La chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo (comunemente chiamata Sant’Antonio nuovo), nel punto prospettico finale del Canal Grande, è l’unico luogo di culto cattolico della zona del Borgo Teresiano, il quartiere realizzato da Maria Teresa sulle vecchie saline della città. Dedicata al santo padovano, questa chiesa ha un posto particolare anche nella vita di Proteo Laurenti

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Viale XX Settembre, Trieste

Viale XX Settembre ha il respiro dei grandi viali alberati europei: in città conserva il nome di via dell’Acquedottto poiché sotto il lastricato, ora pedonale, scorrono le condutture dell’acquedotto cittadino che scende da San Giovanni, un rione della città.

Luogo sempre animato e pieno di vita, nel 1861 al numero 16 vi nacque il grande scrittore Italo Svevo che con il romanzo capolavoro La coscienza di Zeno è tra i grandi classici del Novecento italiano. Le strade adiacenti al viale sono il palcoscenico sul quale si muovono molti personaggi delle sue creazioni letterarie

Una sera, al principio di gennaio, il Balli, con infinito malumore, camminava soletto lungo l’Acquedotto     Senilità, 1898

 

Molo Venezia, Trieste

Il Molo Venezia, tra i più antichi e storici di Trieste,  è ancora oggi uno dei luoghi in cui si osserva il grande mestiere del mare dei pescatori dell’Alto Adriatico. Pur essendo sede di alcune società veliche della città rimane un luogo in cui si può assistere alla vera vita di mare e alla grande perizia e conoscenza che i pescatori hanno nelle loro attività. Tra reti, saccaleve, lampare e aste del pesce fin di primo mattino vive e lavora anche la scontrosa Nicoletta Marasi, il personaggio femminile del romanzo I morti del Carso

San Giusto, Trieste

 Prima che Trieste diventasse il Porto Franco dell’Impero Austro-Ungarico, il colle di San Giusto era l’insediamento originario. Considerata la sua posizione di dominanza, già i Romani vi avevano costituito il Foro, la grande piazza adibita al commercio. Con il tempo si aiiunsero il Castello e la Cattedrale del Santo patrono di Trieste, San Giusto che dà nome al colle.

Da quassù si gode una straordinaria vista sulla città di Trieste e sul golfo, e nelle giornate nitide si vedono in lontananza da una parte Grado e Lignano, dall’altra si arriva a vedere anche la punta del Lazzaretto Vecchio, nei pressi del paese di Muggia.

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