Dal Molo Audace, già Molo San Carlo ma così rinominato in omaggio alla prima nave italiana giunta nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale quando la città divenne italiana, si gode di uno sguardo unico su Trieste abbracciando dal mare quella terra che proprio grazie ai traffici marittimi e al commercio è diventata il cuore dell’Europa.
Un luogo in cui si ha avverte il legame e la tranquillità del Mare, dell’orizzonte e dell’ondeggiare dei flutti, soprattutto nelle giornate in cui soffia la Bora, ma anche quando c’è vento di Scirocco in cui le onde si infrangono sul Molo.
E qualora vi fosse il dubbio di quale vento soffia troverete sulla punta del molo Audace la Rosa dei Venti pronta a rispondere alle vostre domande, come raccontano anche Ami Scabar e Veit Heinichen nel loro libro Trieste. La città dei venti